The Android Show | XR Edition
La visione di Google per un ecosistema XR unificato
10 dicembre 2025
The Android Show XR Edition by Google
Google ha presentato questa settimana, durante The Android Show | XR Edition, una delle proposte più ambiziose per il futuro della Spatial Computing. In collaborazione con Samsung e Qualcomm, l’azienda ha delineato un percorso chiaro verso un ecosistema XR coeso, scalabile e centrato sull’integrazione profonda tra hardware, software e intelligenza artificiale.
Per INVELON, che ogni giorno sviluppa soluzioni immersive per aziende e istituzioni pubbliche, questo annuncio conferma una realtà evidente: la realtà estesa sta entrando in una fase di maturità in cui la sua adozione su larga scala diventa finalmente possibile.
Android XR: la nuova piattaforma di realtà estesa
La principale novità dell’evento riguarda le nuove funzionalità di Android XR e il suo approccio multipiattaforma, che lo consolida come sistema operativo unificato di Google per i dispositivi di realtà estesa. L’obiettivo è permettere che headset, smart glasses e formati intermedi operino all’interno di un unico framework, semplificando sviluppo, compatibilità ed esperienza utente.
Secondo la visione di Google, l’ecosistema XR sarà articolato in diverse categorie:
- Headset progettati per esperienze immersive, intrattenimento e produttività avanzata, con elevata qualità visiva e grande potenza computazionale.
- Occhiali AR connessi che portano l’esperienza immersiva in qualsiasi ambiente, garantendo maggiore leggerezza grazie a collaborazioni con aziende come XREAL.
- Occhiali AR wireless dotati di display e progettati per la massima ergonomia, seguendo il modello di collaborazioni come quella tra Meta e Ray-Ban.
- Occhiali AI pensati per l’uso quotidiano, leggeri e sviluppati insieme a marchi di riferimento nel mondo dell’ottica.
Per aziende e sviluppatori, questo rappresenta un passo decisivo verso uno standard capace di consolidare la Spatial Computing in molteplici settori.
Galaxy XR: il primo dispositivo nativo per Android XR
Samsung ha annunciato diverse novità per il suo primo headset, Galaxy XR, un visore progettato fin dall’inizio per integrarsi con Android XR e utilizzare Gemini come assistente principale. Il dispositivo offre accesso a un ampio ecosistema di applicazioni Google Play e introduce funzionalità orientate alla produttività e all’intrattenimento.
Tra le novità presentate:
PC Connect
Permette di trasferire finestre del computer direttamente nell’ambiente XR, aprendo nuove possibilità per chi necessita di ampie superfici di lavoro virtuali.
Likeness
Un sistema che genera una rappresentazione iperrealistica dell’utente per videoconferenze in XR, offrendo maggiore naturalezza ed espressività rispetto agli avatar stilizzati.
Travel Mode
Crea uno spazio XR stabile durante gli spostamenti — particolarmente utile in aereo — rendendo l’esperienza confortevole anche in presenza di vibrazioni o movimenti limitati.
Auto-Spatialization (in arrivo)
Trasformazione in tempo reale di qualsiasi contenuto 2D in 3D. Una funzionalità che può accelerare significativamente l’adozione di contenuti spaziali eliminando la necessità di sviluppi specifici.
Project Aura: XR leggera per lavorare ovunque
Una delle dimostrazioni più interessanti dell’evento è stata Project Aura, il dispositivo XR leggero di XREAL che combina trasparenza ottica, interazione con gesture e un formato estremamente portatile. Si collega tramite cavo a un piccolo modulo esterno contenente batteria e unità di calcolo, mantenendo gli occhiali leggeri senza rinunciare alle prestazioni. Project Aura permette di:
- Visualizzare finestre fluttuanti multiple (browser, strumenti di editing, messaggistica) con un campo visivo di 70°.
- Integrare Gemini come assistente contestuale all’interno di qualsiasi applicazione visibile.
- Estendere lo schermo di un laptop in finestre spaziali.
Questa soluzione apre la porta a un uso quotidiano della XR anche al di fuori dell’ambiente domestico o lavorativo, aspetto fondamentale per la sua adozione diffusa.
AI Glasses: il passo verso occhiali davvero intelligenti
Google ha mostrato anche i progressi dei suoi AI Glasses, sviluppati in collaborazione con Warby Parker e Gentle Monster. Sono previste due varianti:
- AI Glasses con fotocamera, microfoni e altoparlanti, pensati come assistente hands-free.
- Display AI Glasses, dotati di un microdisplay che mostra informazioni private in tempo reale.
Le funzionalità presentate includono:
- Traduzione simultanea delle conversazioni.
- Identificazione di oggetti e ricerca visiva contestuale.
- Creazione ed editing rapido di immagini tramite il modello Nano Banana.
- Scatto di foto ed esecuzione di azioni tramite comandi vocali naturali.
Queste capacità avvicinano gli occhiali intelligenti a un utilizzo quotidiano concreto, superando la percezione di semplice gadget tecnologico.
Un SDK più maturo per gli sviluppatori XR
Google ha presentato anche la Developer Preview 3 dell’Android XR SDK, che introduce miglioramenti significativi per lo sviluppo di esperienze XR e per la compatibilità con occhiali AI e dispositivi ibridi.
Tra le novità principali:
Espansione di ARCore
Nuove capacità geospaziali, orientamento dinamico e motion tracking per creare esperienze che reagiscono al movimento dell’utente e dell’ambiente reale.
Jetpack Glimmer
Una libreria UI specifica per occhiali con display trasparenti, progettata per offrire elementi visivi chiari e non invasivi.
Jetpack Projected
Consente di proiettare un’app mobile direttamente sugli AI Glasses mantenendo accesso a funzioni native come fotocamera e audio.
Emulatore XR per Android Studio
Include campi visivi configurabili e scenari XR per testare applicazioni senza hardware fisico.
Uber ha inoltre mostrato un caso d’uso concreto per migliorare l’esperienza di pick-up dei passeggeri: indicazioni contestuali negli aeroporti, accesso rapido alla targa del veicolo e comunicazione diretta tramite gli occhiali.
Implicazioni per l’industria XR
In INVELON evidenziamo tre impatti immediati:
- Standardizzazione dell’ecosistema XR. Android XR potrebbe diventare il punto di riferimento per sviluppatori e aziende, come lo è stato Android nel settore mobile.
- Integrazione profonda dell’IA nei flussi di lavoro. Gemini agisce come interfaccia universale che collega visione artificiale, conversazione e azione.
- Nuove opportunità di business. Produttività spaziale, navigazione assistita, supporto remoto, turismo aumentato e formazione immersiva sono solo alcuni dei campi che potranno beneficiare di questo ecosistema.
Il messaggio principale dell’evento è chiaro: la XR non è più un insieme di tecnologie sperimentali, ma un nuovo livello di interazione con il mondo digitale.
Google, Samsung e Qualcomm condividono così una visione comune: un ecosistema XR progettato per l’uso quotidiano, con strumenti di sviluppo maturi e l’intelligenza artificiale come elemento centrale.
